SGdG.com – La natura

Associazione Culturale “I Cotrari du Pianu” – SAN GIOVANNI DI GERACE (RC)

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LA NATURA

La montagna  Sangiovannese offre a tutti  coloro che la visitano ricchezze naturalistiche importanti come Faggi, Pini, Castagni  Elci.

Inoltre è possibile trascorrere delle  piacevoli giornate montane nelle numerose aree attrezzate per pic-nic (Rinella, Cannavarè, Menta ).

Nel periodo estivo si organizzano escursioni naturalistiche con partenza dal Santuario di Maria Santissima delle Grazie, attraversando la fiumara Levadio, fino a raggiungere la nota località di montagna “Cannavarè” o “Scialata”.

Lungo il percorso si può ammirare una suggestiva vegetazione e bellissime cascate naturali nelle località di Fellere e Schiavone, dove è possibile tuffarsi nel laghetto naturale formato dalle limpide acque della Scialata.

Nel periodo estate-autunno le nostre montagne costituiscono una delle tante  ricchezze del paese. Si raccolgono funghi e castagne, e si vive in pieno l’ebbrezza della vita all’aria aperta.

Il Percorso Naturalistico della “Scialata”

Autunno sangiovannese

Percorso Naturalistico 20/10/2002

Recensione del volume fotografico San Giovanni di Gerace – Un sentiero naturalistico traccia i variopinti colori della montagna, di Giovanni Pittari, Arti Grafiche Edizioni, Ardore (RC), 2006, (in Rassegna Stampa)La festa dell’albero (21 marzo 2007)

Il torrente Levadio e le cascate di Fellare

AUTUNNO SANGIOVANNESE

Con l’inizio dell’autunno, il clima è ancora mite e i sangiovannesi approfittano delle belle giornate soleggiate per fare stupendi tuffi nelle limpide acque del mare, mentre nei boschi  discende una dolce silenziosità, e la montagna torna ad essere un’interminabile riserva di quiete e tranquillità, ed offre paesaggi di rara bellezza che con i colori autunnali assumono immagini straordinari.

La vista si espande senza limiti attribuendo un impressione di grandezza e di libertà. Ma se questo non bastasse a riempire gli occhi dei visitatori…  Potete sempre approfittare  delle aree pic- nic  e trascorrere una bella giornata in famiglia o con amici.

Ma come si sa l’autunno è principalmente vendemmia castagne, olive, funghi  e  tante altre cose…

Vendemmia

Nelle colline vicini al paese  sorgono  vari vigneti che rendono  annualmente del buon vino.

L’uva dopo il raccolto ‘ntè cofani (ceste) veniva  portata e poi  accumulata  nel parmento, (cavità  nella roccia di pietra calcare)  situati nelle  vicinanze delle vigne stesse e qui veniva pigiata da uomini e donne scalzi che vi ballavano sopra. I resti di un antico parmento sono visibili presso la località S.Teodoro. In seguito  sono stati edificati nei Catoji (cantine) dove ancora oggi si possono osservare con meraviglia. Il mosto veniva poi messo a fermentare ‘ntà gutti ,(botte) dopo essere sottoposta ad un attento lavaggio. Oggi, l’uva dopo il  raccolto  viene pigiata dal macineju ,e lasciata nel tino e in seguito  pressata con il trappiteju.

Chi giunge nell’estremo e splendido Sud del Mediterraneo, non trova che territori luminosi e rilassanti, luoghi lucenti e limpidi, estese spiagge, scogliere a picco che si elevano con sbalorditiva grandezza dal mare scenari colmi di una ricchezza senza fine.La Calabria tutta è, proprio di una bellezza singolare, non facilmente descrivibile, ma solo da vedere. Stupore, meraviglia e riflessione sono, i sentimenti che producono nell’animo umano l’unione con questi seducenti spaccati della natura, pieni soventi di testimonianze autentiche che dimostrano la sua millenaria civiltà.

Fiume Levadio  – Acqua della Scialata

Percorso Naturalistico 20/10/2002

Come promesso, l’Associazione I cotrari du pianu  ha preso parte all’escursione naturalistica della fiumara Levadio – acqua della Scialata.

Potevamo stupirvi con MEZZI speciali (ma n’e’ ndavimu), così abbiamo scelto il nostro mitico PK,  prenotati per la prossima escursione, non mancheranno l’emozioni.

La natura, in autunno, è particolarmente ricca di colori

il cammino spesso e volentieri si gustavano castagne, noci, mentre Ciccio raccoglieva…funghi.Camminando nel bosco, si ha come l’impressione di calpestare un morbido tappeto, circondato da una natura ancoraverdeNel lungo camino verso la Scialata, si ride si scherza si scattano tante belle foto e ammirando la nostra meravigliosanatura, non possiamo fare a meno a fermarci alle cascate di Fellere.

Il percorso presenta anche dei tratti difficili da superare, ma grazie all’agilità del nostro Walterino, siamo riusciti a superare un ostacolo insuperabile  , ma non è finita qui, andando avanti abbiamo trovato ulteriori ostacoli   brillantemente superati con agilità, ma il pericolo era sempre in agguato, animali “feroci” insidiavano il nostro cammino  ma noi prontamente lo evitavamo .

Arrivati alla Scialata assieme all’associazione “Gente in Aspromonte” (che calorosamente salutiamo)  dopo aver commentato la giornata, siamo tornati a San Giovanni, arricchiti di un’esperienza significativa, che consigliamo a tutti coloro che come noi, amano la natura.